Un nuovo accordo con Geasar, Sogeaal per una serie di attività di promozione del territorio e dell’ecosistema marino
Tutelare il Pianeta Blu a ogni costo. È questo l’obiettivo di Worldrise, organizzazione no-profit impegnata da oltre 10 anni per la conservazione efficace del mare. Lo ha dimostrato con i fatti una delle fondatrici, Mariasole Bianco, che proprio quest’anno è stata insignita del Premio Cultura del Mediterraneo durante la cerimonia del Premio Costa Smeralda a Porto Cervo.
L’associazione nel frattempo ha annunciato oggi una collaborazione con le più importanti istituzioni del territorio come Geasar e Sogeaal che prevede una serie di attività per sensibilizzare i turisti, la comunità locale e le future generazioni su tematiche di stretta attualità come queste. Le attività, presentate per la prima volta all’evento “Geasar & Worldrise: insieme per la protezione dei mari, mirano a sensibilizzare la comunità aeroportuale e l’opinione pubblica sull’importanza delle tematiche ESG (Environmental, Social, and Governance) e a promuovere il territorio, anche attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni locali.
Fino alla fine dell’anno, la Hall principale dell’Aeroporto ospiterà una Mostra Informativa realizzata da Worldrise. Allo stesso tempo l’Aeroporto finanzierà otto borse di studio per studenti, consentendo loro di partecipare, il prossimo ottobre, a uno dei Camp realizzati da Worldrise.
«Insieme – afferma Mariasole Bianco – possiamo creare un futuro migliore per il mare e per ognuno di noi che dipende dalla sua salute. La soluzione parte dalla conoscenza passa per la consapevolezza e si manifesta attraverso l’azione collettiva per la salvaguardia del mare.Con questa iniziativa vogliamo mostrare la ricchezza del nostro mare, la sua importanza per la nostra esistenza e indicare un piccolo percorso verso il cambiamento positivo che insieme possiamo generare. Le Aree Marine Protette, se correttamente gestite, sono lo strumento migliore di cui disponiamo per riportare il mare in salute. Ecco perché con Worldrise, grazie al supporto di Geasar, abbiamo deciso di puntare sia sulla sensibilizzazione che sulla formazione delle nuove generazioni che gestiranno questi tratti di mare e costa protetti, fornendo loro competenze pratico-professionali necessarie per formare i futuri custodi del patrimonio naturalistico del Mediterraneo»
Riccardo Lo Re