Sul palco del Conference Center di Porto Cervo, a Emmanuel Carrère il Premio Internazionale, a Mario Tozzi il Premio Cultura del Mediterraneo e ad Antonio Marras il Premio Speciale
Emozioni, certezze, novità e speranze per il futuro hanno permeato la cerimonia pubblica di premiazione del Premio Costa Smeralda 2023. Oggi al Conference Center di Porto Cervo, davanti a una platea folta e attenta, sono stati proclamati le due vincitrici assolute delle categorie in lizza, Narrativa e Saggistica, individuate dalla giuria composta da straordinarie scrittrici e scrittori – Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio – sotto la direzione artistica di Stefano Salis, direttore del Domenicale del Sole24Ore.
Le emozioni sono state tante, grazie alla partecipazione di personaggi di grande spessore non solo artistico ma profondamente umano, che hanno trasformato la premiazione in occasione per raccontarsi e raccontare sentimenti unici eppur condivisi e largamente apprezzati dal pubblico.
Le certezze riguardano il presente brillante e il futuro che si prospetta ancora più straordinario di questo premio, promosso dal Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico, patrocinato da MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Arzachena, che sta rapidamente crescendo e incontrando il favore di un pubblico sempre più ampio e attento. Non era facile ritagliarsi dello spazio in un panorama letterario già ricco di premi importanti come quello italiano, eppure Stefano Salis e la sua giuria attenta e perspicace, supportati da uno staff infaticabile, sta riuscendo nell’obiettivo prezioso di portare una cultura di altissima qualità nel territorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda, in cui far sposare turismo d’élite e alto livello culturale.
Ardua la scelta dei vincitori in un parterre davvero eccezionale, di autrici e autori scelti per libri profondamente meritevoli, ben scritti e interessanti. La scrittrice Valeria Parrella con “La Fortuna” (Feltrinelli, 2022) si è aggiudicata il Premio Narrativa del Premio Costa Smeralda 2023.
Il Premio Saggistica è andato invece a Teresa Cremisi, scrittrice ed editrice, direttrice editoriale della Maison Gallimard e dal 2021 presidente di Adelphi, per il suo “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo), che ha voluto dedicare la vittoria a Michela Murgia, che proprio oggi ha annunciato la sua malattia.
Durante la cerimonia di premiazione, affidata alla conduzione della giornalista Mediaset sarda Roberta Floris, sono stati assegnati anche tre riconoscimenti speciali a tre personaggi scelti con grande oculatezza. Il Premio Cultura del Mediterraneo a Mario Tozzi, il celebre divulgatore televisivo, che ha incantato in un monologo dedicato alla storia geologica, geografica e culturale del Mediterraneo e dei suoi popoli, autore anche del recentissimo libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori).
Lo scrittore francese Emmanuel Carrère ha invece ritirato il Premio Internazionale, dopo la vittoria del Nobel Orhan Pamuk dello scorso anno, per il quale si confida in un riconoscimento a Stoccolma anche per lui. È infine stato consegnato il Premio Speciale all’artista algherese Antonio Marras, che definire “stilista” è quasi riduttivo, perché nel corso della sua prolifica carriera si è distinto per una cifra stilistica profondamente segnata dal suo legame con la Sardegna e per le commistioni con tutte e sette le arti, dove la moda diventa pretesto per portare avanti messaggi più toccanti.
Menzione speciale allo straordinario intermezzo musicale portato sul palco dall’artista e armonicista sardo Moses Concas, che ha incantato la platea con suoni evocativi e ancestrali.
Molta soddisfazione nelle parole di Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda: “Anche quest’anno la straordinaria selezione della giuria conferma il Premio Costa Smeralda come uno degli appuntamenti di qualità e di eccellenza del panorama nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi che l’evento, indetto all’interno del programma culturale del Consorzio Costa Smeralda, consolidi la sua importanza anno dopo anno, sotto il segno della grande cultura e dei suoi protagonisti”
“Il Premio Costa Cultura segna per noi l’avvio della stagione e costituisce la prestigiosa componente culturale che caratterizza la destinazione e l’offerta della Costa Smeralda. Un premio che cresce anno dopo anno, grazie a un parterre di grandissimi scrittori e personalità che siamo felici di ospitare e che ci aiutano a raccontare la cultura italiana e quella sarda” – prosegue Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda
A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, oltre a un premio in denaro anche quest’anno ai vincitori, durante la cerimonia finale è stata consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea.
Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding. L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster Events.
L’appuntamento all’anno prossimo è una certezza.
Arianna Pinton