“Una promessa di futuro, per quanto vaga, è bagaglio più agile della povertà” – Conta le stelle, se puoi
Elena Loewenthal è uno dei rappresentanti più importanti della letteratura ebraica in Italia. Laureata dell’Università di Torino, la Loewenthal ha pubblicato diversi libri sulla storiografia ebraica e sulle tradizioni del giudaismo, per la sua attività di traduttrice è stata premiata dal Ministero dei Beni Culturali nel 1999. Ha inoltre tradotto diversi testi della letteratura di Israele, tra cui i romanzi degli scrittori Amos Oz, David Grossman e Meir Shalev.
A fianco dell’attività di scrittrice e traduttrice collabora con diverse riviste e quotidiani nazionali, come La Stampa e il suo supplemento culturale Tuttolibri. Ha svolto, inoltre, la professione di docente di cultura ebraica all’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia e, precedentemente, alla facoltà di filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Nel 1997 ha vinto il Premio Andersen con il libro “I bottoni del signor Montefiore e altre storie ebraiche” e nel 2003 il Premio Grinzane Cavour come giovane autore esordiente per il suo primo romanzo “Lo strappo dell’anima. Una storia vera“. Dal 2015 al 2017 è stata addetta culturale presso l’Ambasciata d’Italia in Israele. A settembre 2020 è eletta direttrice della Fondazione Circolo dei lettori di Torino. Nel 2022 ha preso parte come giudice all’ultima edizione del Premio Costa Smeralda.
Francesco di Nuzzo