L’annuncio dal Teatro Romano di Benevento. La scrittrice è in corsa con Chi dice e chi tace, edito da Sellerio
Chiara Valerio, scrittrice e giudice del Premio Costa Smeralda, è ufficialmente tra i finalisti del Premio Strega 2024. L’annuncio è arrivato direttamente dal Teatro Romano di Benevento e in diretta streaming su RaiPlay dove si è svelato il risultato della prima votazione. La conduzione della serata è stata affidata a Stefano Coletta, che ha intervistato le autrici e gli autori candidati mentre sul palco avveniva lo spoglio dei voti, al termine del quale Melania G. Mazzucco, Presidente del Comitato direttivo del Premio Strega, ha proclamato i finalisti di questa edizione.
Hanno espresso le proprie preferenze, tra voti singoli e voti collettivi, 626 votanti su 700 (pari all’89% degli aventi diritto): a quelli dei 400 Amici della domenica si aggiungono come di consueto 245 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 35 Istituti italiani di cultura all’estero, 30 lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria e 25 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma.
Chiara Valerio, con Chi dice e chi tace (Sellerio), si è aggiudicata 213 voti accedendo così alla finale in programma giovedì 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. L’evento, come di consueto, sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Tre.
Insieme alla giurata del Premio Costa Smeralda ci saranno altri grandi scrittori che si contenderanno uno dei riconoscimenti più importanti a livello letterario: Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi), 248 voti; Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo), 243 voti; Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), 195 voti; Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), 193 voti; Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax), 126 voti.
I finalisti della LXXVIII edizione incontreranno il pubblico in 19 tappe, di cui come sempre una all’estero, l’11 giugno, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles.
Riccardo Lo Re