“Mi ha fatto particolarmente piacere ricevere il Premio perché mi ha fatto scoprire questo meraviglioso Consorzio Costa Smeralda! E non solo, mi sono state mostrate delle cose che non avevo mai visto: il nuraghe, un olivo di 4000 anni! Grazie!”. Con queste parole Piero Angela, il più grande divulgatore scientifico italiano, ha concluso il suo intervento alla cerimonia finale del Premio Costa Smeralda, organizzato dal Consorzio, che si è tenuta il 27 aprile al Cervo Tennis Club di Porto Cervo con un pubblico numerosissimo.
Le parole di Angela, che ha ricevuto il Premio Speciale, sono il suggello a una manifestazione, diretta da Beatrice Luzzi, che, giunta alla seconda edizione, ha già raggiunto gli obbiettivi prefissati: ha coinvolto in modo forte l’opinione pubblica (e in particolare le nuove generazioni, Gen Z e Millennials) sull’importanza di difendere il mare e ha aperto la stagione turistica della nostra destinazione e del nostro Consorzio con un evento di altissimo profilo, confermando, ancora una volta, il grande ruolo della Consorzio Costa Smeralda come centro di dibattito a livello internazionale.
Insieme ad Angela, come ospite del Premio c’era infatti Maxwell Kennedy, erede della famiglia americana che tanto ha dato al progresso umano, autore di un libro proprio sul mare Sea Change e protagonista, sul palco del Tennis Club, di un appassionato e apprezzatissimo intervento.
Tutta la cerimonia del Premio Costa Smeralda è stata comunque molto intensa e, in alcuni momenti, anche emozionante. Un pubblico di decine di persone, informate, curiose, attente, ha seguito, in uno splendido scenario coreografico allestito da Giorgia Concato, tutte le fasi della premiazione. A cominciare dalla menzione speciale per Paola Manconi, alunna della 3A delle scuole di Abbiadori, vincitrice del concorso “Un mare da leggere”. riservato alle scuole. Poi è stata la volta del vincitore della sezione Narrativa, Ian McGuire con Le acque del nord, premiato da Simone Perotti e da Davide Cerea, direttore finanziario di Smeralda Holding e consigliere d’amministrazione del Consorzio. La sezione saggistica ha visto la vittoria di Mimmo Nunnari con Destino Mediterraneo, che è stato premiato da Roberto Cotroneo. Infine, la sezione Innovazione Blu, con il successo di SeaBin, progetto presentato sul palco da Enea Roveda, premiata da Francesca Santoro.
La giornata finale del Premio Costa Smeralda, che si sta imponendo come una delle più innovative rassegne letterarie, ha visto anche il ricordo di Maria Lai, la grande artista sarda a cui il premio è stato intitolato nel centenario della nascita, e la consegna di una menzione speciale a Ida Castiglioni, per il prezioso contributo al mare e alla letteratura.
È il mare, l’essenza del Premio, è stato presente in tutte le fasi in cui il Premio Costa Smeralda si è articolato, prima, durante e dopo la cerimonia finale a Porto Cervo, seguita da numerosi giornalisti italiani e stranieri; tra questi ultimi possiamo citare i cronisti del “New York Times” e della “Pravda”. Sono state tante le iniziative che hanno coinvolto le nuove generazioni, prima sui banchi e poi sul campo, come è il caso di “Adotta una spiaggia”. Tutte le informazioni possibili sono state date agli studenti, da parte degli insegnati, degli esperti, dei volontari, per aiutare loro a comprendere che il mare è un bene preziosissimo ma, anche, un po’ fragile, e che quindi va difeso con grandi e piccole azioni quotidiane. Gli alunni delle scuole di Arzachena e Abbiadori hanno promesso che delle spiagge si prenderanno cura loro, insieme al Consorzio Costa Smeralda, che, dopo la firma della convenzione con l’amministrazione comunale di Arzachena, ne ha in gestione per la pulizia ben 22. Il tema del massimo rispetto dell’ambiente, del resto, è presente nel Consorzio sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1962. Un rispetto che è stato sempre al centro di ogni scelta – urbanistica, sociale, economica.
Ma il Premio, oltre che per il suo impegno ambientale, è stato molto importante per la promozione dei beni archeologici, delle bellezze naturalistiche e delle eccellenze economiche del Consorzio Costa Smeralda e del territorio di Arzachena. Il Consorzio ha organizzato una visita al complesso nuragico della Prisgiona, a Capichera, per far scoprire a Piero Angela, che non ne aveva mai visto una, le antiche costruzioni della Sardegna, oggi Patrimonio dell’Umanità; un tour a cui, in un secondo momento, hanno partecipato anche gli ospiti e i giurati del Premio. La sera precedente la cerimonia finale del Premio c’è stata una straordinaria serata alle cantine Surrau, da sempre sensibili agli eventi culturali, con degustazione e spettacolo sulla storia del Mediterraneo. Il giorno successivo, invece, tutti i protagonisti del Premio si sono incamminati lungo i sentieri mozzafiato del Pevero Health Trail, restando incantati dalla bellezza della natura del Consorzio Costa Smeralda, e hanno concluso questa esperienza con alcune lezioni di golf e un pranzo al Pevero Golf Club; la sera c’è stato invece il cocktail offerto dallo Yacht Club Costa Smeralda del fondatore del Consorzio, Sua Altezza Karim Aga Khan, in uno scenario unico al mondo per eleganza e servizio.
Grande soddisfazione è stata mostrata da Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, da Massimo Marcialis, direttore generale del Consorzio, e da Beatrice Luzzi, ideatrice e direttrice artistica del Premio che ha dato a tutti appuntamento alla prossima edizione, che si annuncia già ricca di eventi e iniziative.