In occasione dei 75 anni della Costituzione Italiana il presidente della giuria del Premio Costa Smeralda ha parlato dell’installazione artistica sulle pagine de Il Sole 24 Ore
Un anniversario eccezionale necessita di un tributo altrettanto eccezionale. Settantacinque anni fa nasceva la Costituzione Italiana e per celebrare degnamente questa sentita e importante ricorrenza il museo MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma ha commissionato all’artista Emilio Isgrò e all’architetto Mario Botta un’installazione artistica che riuscisse a trasmettere il valore fondamentale della nostra cultura e a diffondere un messaggio di speranza universale.
L’opera Non uccidere è stata così ufficialmente presentata il 28 ottobre nella piazza del MAXXI, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’evento è stato riportato anche dal presidente della giuria del Premio Costa Smeralda Stefano Salis con un intervento pubblicato sulle pagine del quotidiano Il Sole 24 Ore. È possibile leggere il suo articolo completo sul sito del quotidiano.
L’installazione è il risultato della collaborazione tra due dei maggiori esponenti della cultura italiana e offre una suggestiva commistione di arte e architettura sviluppata mediante una reinterpretazione della nostra Costituzione attraverso la prospettiva dei Dieci Comandamenti biblici, con particolare enfasi sul quinto, ovvero “non uccidere”, che conferisce anche il titolo all’opera. L’installazione è stata creata mediante l’uso di coppie di tavole di pietra del Sinai collocate all’interno di un elegante recinto circolare costruito in legno, situato nella piazza esterna del museo. Il testo inciso sulle tavole è stato tradotto in undici lingue diverse, ma solo il quinto comandamento risulta leggibile.
All’inaugurazione erano presenti anche il direttore del MAXXI Alessandro Giuli e il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, che ha dichiarato: «L’installazione mette in relazione la creatività artistica con la ricerca architettonica, dando forma a un potente messaggio universale di speranza.». Durante la cerimonia il progetto è stato insignito dal nostro capo di Stato della Medaglia del Presidente della Repubblica, grazie al supporto della Struttura di Missione Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’opera rimarrà esposta al pubblico fino al 25 febbraio 2024.
Francesco di Nuzzo