L’ultimo articolo della rubrica Memorabilia è tutto dedicato all’esposizione sulla Parigi capitale della modernità
Non c’è da stupirsi che proprio Parigi sia storicamente considerata il centro della modernità. Dalla Café Colture fino alle esposizioni universali, la capitale francese si è ritagliata nel tempo il ruolo di polo internazionale per artisti e personalità del mondo della cultura. Una posizione di primo piano celebrata dalla mostra Modern Paris, in esposizione al Petit Palais di Parigi fino al 14 aprile, che esplora l’importanza della città che ha contribuito a definire la forma del mondo moderno.
Un giudizio positivo sulla qualità della mostra – e sull’importanza di Parigi – che è stato condiviso anche da Stefano Salis, giornalista e presidente della giuria del Premio Costa Smeralda, che con un articolo riflessione pubblicato per la rubrica Memorabilia de Il Sole 24 Ore ha sottolineato l’importanza di abbracciare la modernità e sfidare le tradizionali nozioni di giudizio artistico, senza valutare l’arte attraverso categorie obsolete.
Una moderna Belle Époque
La storia dell’arte è segnata in maniera ciclica da eventi di grande distacco con il passato e la tradizione, basti pensare ai primi giudizi del fauvismo e al cubismo di Braque e Picasso da parte dell’élite culturale parigina. Tutti questi “scandali artistici” hanno però contribuito in maniera decisiva allo sviluppo della modernità, riflettendosi anche nel progresso tecnologico e industriale che ha influenzato importanti artisti come Marcel Duchamp e Robert Delaunay, evidenziando l’intersezione tra arte e progresso.
La mostra Modern Paris presenta così ai visitatori una gamma diversificata di espressioni artistiche, riuscendo a catturare l’essenza della città come capitale della modernità. Il percorso espositivo copre il periodo che va dalla Belle Époque fino al Novecento attraverso quasi quattrocento opere di artisti illustri e di fama mondiale, da Robert Delaunay fino a Picasso. Grande risalto è stato dato anche al ruolo delle donne nella società e nelle arti, con artiste come Marie Laurencin e Sonia Delaunay che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo dell’avant-garde.
Francesco di Nuzzo
Crediti immagine: Supermac1961 – Flickr, via Wikipedia