Il presidente della giuria del Premio Costa Smeralda rende omaggio a uno degli artisti italiani contemporanei più importanti con un articolo su Il Sole 24 Ore
Classe 1933, Michelangelo Pistoletto non ha alcuna intenzione di andare in pensione, nonostante i suoi 90 anni compiuti il 25 giugno scorso. Tra gli esponenti italiani più importanti dell’Arte Povera e non solo, nel corso della sua lunga carriera ha ridefinito il concetto di arte orientando i suoi lavori verso la sensibilizzazione sociale e il futuro, mostrando una personalità artistica che Stefano Salis, giornalista e presidente della giuria del Premio Costa Smeralda, ha voluto raccontare in un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore.
L’articolo di Salis è frutto di un incontro con Pistoletto avvenuto lo scorso 21 dicembre, una data simbolica per l’artista, che celebra nella sua città natale di Biella il “giorno della rinascita“, quest’anno dedicato ai temi della pace preventiva e dei bambini. L’impegno sociale è infatti centrale nella produzione artistica dell’artista piemontese, come evidenzia anche nel suo manifesto “Ominiteismo e Demopraxia“, che fonde responsabilità e impegno sociale come guida unificante della società. Nel corso dell’intervista, Pistoletto ha riflettuto sulla natura dell’arte, sulla responsabilità dell’artista nella società e sulla tecnologia, in particolare sull’uso dell’intelligenza artificiale. Nonostante l’età avanzata, infatti, l’artista continua a abbracciare i grandi temi contemporanei, fino ad integrare codici e intelligenza artificiale nei suoi lavori più recenti. Con tono speranzoso e ottimista, l’artista riconosce il potenziale di queste tecnologie nel contribuire al progresso della società, una manifestazione della capacità umana di trovare significato, bellezza e speranza nella vita.
Proprio la vita “a regola d’arte” di Pistoletto è stata approfondita nel volume autobiografico La formula della creazione (Cittadellarte), che traccia in 31 passaggi il suo percorso artistico e il suo stile unico, focalizzato sulla responsabilità sociali dell’arte e degli artisti. E in occasione del novantesimo compleanno, la carriera di Pistoletto è stata commemorata attraverso una mostra organizzata al Castello di Rivoli dal titolo Michelangelo Pistoletto. Molti di uno, in esposizione fino al 25 febbraio. Il percorso espositivo presenta autoritratti multimediali arricchiti da codici QR e dipinti interattivi che rispondono alle domande degli spettatori, evidenziando la volontà di Pistoletto di esplorare nuovi confini artistici e di coinvolgere attivamente il pubblico. Recentemente l’artista è stato coinvolto anche nella celebrazione per i 40 anni dell’inserto Domenica de Il Sole 24 Ore, per cui ha realizzato l’opera La Grande Sfera di giornali, esposta presso la sede del giornale nel quartiere Bicocca di Milano.
Francesco di Nuzzo
Crediti foto copertina: MHM55, Wipikpedia