Il divulgatore sarà protagonista dell’ultimo appuntamento della rassegna culturale gaetana con un intervento sul clima e sull’ambiente
Il festival culturale Libri sulla Cresta dell’Onda conclude la sua trentesima edizione sabato 16 settembre con un evento finale interamente focalizzato sulla tematica del clima e dell’ambiente. Questa occasione speciale vedrà la partecipazione del divulgatore scientifico e geologo Mario Tozzi. L’incontro, gratuito e fino a esaurimento dei posti disponibili, si svolgerà alle ore 21 presso il Porticciolo Caposele di Formia. In caso di maltempo, l’evento si terrà invece all’interno della Chiesa di San Giovanni Battista.
Noto per i suoi programmi televisivi di successo su diverse reti italiane e per la sua attività radiofonica, Mario Tozzi ha ricoperto importanti incarichi istituzionali nel settore ambientale ed è stato coinvolto in varie organizzazioni come il WWF e nel direttivo del TCI. Ha scritto diversi libri di saggistica, l’ultimo dei quali “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” è uscito nel 2022 per Mondadori. Per la sua opera divulgativa ha ricevuto il Premio Cultura del Mediterraneo durante la cerimonia di premiazione del Premio Costa Smeralda tenutasi il 6 maggio scorso al Conference Centre di Porto Cervo.
Libri sulla Cresta dell’Onda è la più longeva rassegna letteraria italiana, che vanta una notevole partecipazione da parte di personalità di spicco nel mondo letterario e artistico, sia a livello nazionale che internazionale. Da trent’anni il festival offre un contesto unico per esplorare le idee di autori e lettori in un’atmosfera di condivisione e confronto, incorniciata da suggestivi luoghi pubblici e siti storici delle località toccate. La manifestazione, organizzata da un gruppo di librai appassionati, ha lo scopo di promuovere un approccio stimolante alla lettura e la valorizzazione turistico-culturale del territorio del Parco Regionale della Riviera di Ulisse, che comprende le aree protette dei comuni di Gaeta, Formia, Minturno, Itri e Sperlonga.
Francesco di Nuzzo