Il confronto fa parte del tour “Un mare di centri, insieme per il futuro del mare” che la Commissione europea sta realizzando in diverse città italiane
Farà tappa anche a Trapani il tour “Un mare di centri, insieme per il futuro del mare” che la Rappresentanza in Italia della Commissione europea sta proponendo in diverse città italiane grazie al supporto della Rete EUROPE DIRECT e di Worldrise ETS. Il prossimo appuntamento si svolgerà il 4 dicembre nell’Aula Magna del Polo Universitario della Provincia di Trapani. Un incontro dal titolo “Un Mare di Centri, insieme per il futuro del mare – Protezione efficace dei mari a tutela della biodiversità marina: Sicilia ed Abruzzo a confronto”. I Centri Europe Direct Trapani Sicilia e Europe Direct Chieti avranno l’occasione di partecipare all’evento per sensibilizzare sulle tematiche ambientali e le politiche dell’Unione Europea per la neutralità climatica. Un percorso a tappe che passa attraverso delle azioni concrete come l’obiettivo “30×30” delle Nazioni Unite, ovvero quello di proteggere il 30% della terra e del mare entro il 2030.
All’incontro del 4 Dicembre 2024, sarà presente Mariasole Bianco, esperta di conservazione marina che di recente è stata insignita del Premio Cultura del Mediterraneo in occasione della cerimonia del Premio Costa Smeralda. La Presidente di Worldrise approfondirà il ruolo cruciale delle Aree Marine Protette per la tutela del nostro mare e i benefici ecologici, sociali ed economici che sono in grado di generare, se ben gestite.
Il progetto è stato lanciato lo scorso 22 settembre a Genova in occasione del Salone Nautico. A quel punto “Un mare di centri, insieme per il futuro del mare” ha compiuto la sua prima tappa a Ravenna del 26 settembre nell’ambito del progetto “Women 4 Blue – Empowering women in the blue economy”. Il tour è così proseguito in altre città italiane: Ancona il 5 novembre, Taranto il 10 novembre, La Spezia il 20 novembre, e infine Trapani il 4 dicembre. Una lunga strada che avrà certamente arricchito le coscienze di ognuno di noi, e aumentato la conoscenza delle tematiche ambientali grazie agli esperti del settore in modo da raggiungere l’obiettivo 30×30, prioritario nella Strategia per la Biodiversità 2030 dell’Unione europea (UE).
Riccardo Lo Re