Il Premio Costa Smeralda è giunto alla terza edizione. Ecco i passaggi che, anno dopo anno, ne hanno determinato l’evoluzione
Nel Consorzio Costa Smeralda le storie sono da sempre le benvenute. Questo perché il linguaggio dell’arte non solo cerca di anticipare le tendenze, ma riesce anche a descrivere il mondo che ci circonda mostrandolo con occhi diversi, quelli dei suoi autori.
Porto Cervo dalla sua fondazione, avvenuta nel 1962, ha subito messo la cultura al primo posto per accrescere il suo prestigio, con progetti, iniziative, ed eventi di assoluto prestigio come il Premio Costa Smeralda, nato ufficialmente nel 2018. Il supporto del Consorzio è stato fondamentale nel definire questo appuntamento che si fonda su due valori essenziali del nostro linguaggio: la parola e la scrittura.
Sin dalle prime due edizioni il Premio Costa Smeralda si è proposto come approdo di nuovi racconti. Avendo il mare intorno a sé è stato piuttosto immediato avere subito nuove voci da tutto il mondo, ma ciò che davvero ha contraddistinto questo evento è stata la pluralità di proposte e di testimonianze da parte di scrittori ed esperti. Già il primo appuntamento mostrò le sue reali potenzialità: a vincere il premio per la Narrativa fu Rais di Simone Perotti, mentre Oceani di Sandro Carniel riuscì a ottenere quello per la Saggistica. Il terzo, denominato Innovazione Blu, si rivolgeva invece a quelli progetti che coinvolgevano istituzioni e associazioni a sostegno dell’ambiente marino. E a inaugurarlo, con il programma Wave for Energy, fu nientemeno che il Politecnico di Torino.
Concluso questo primo giro di boa, il Premio Costa Smeralda proseguì mantenendo la formula originaria. Il mare continuò a essere il tema preponderante, e nel 2019 fu Ian McGuire ad aggiudicarsi il primato nella sezione Narrativa grazie a Le acque del Nord, rilanciato in chiave televisiva grazie dalla BBC con protagonista Colin Firth. Mimmo Nunnari con il suo Destino Mediterraneo vinse invece il Premio per la saggistica, mentre il sistema innovativo Lifegate Plasticless, nato per ridurre la presenza della plastica in mare, agguantò quello di Innovazione Blu. Chi partecipò a quella seconda edizione ricorderà con piacere gli ospiti che hanno presieduto durante l’evento, dal divulgatore per eccellenza, Piero Angela, lo scrittore Maxwell Kennedy fino ai giornalisti Marino Sinibaldi e Ida Castiglioni, vincitrice della menzione speciale.
Con il 2022 il Premio Costa Smeralda si presenta invece con un volto. Il direttore artistico da quest’anno è il giornalista e scrittore Stefano Salis, che ha scelto di puntare verso nuovi orizzonti, pur mantenendo il nocciolo che ha permesso al Premio di crescere fino a ora. Nella scelta dei libri selezionati il Presidente di Giuria sarà affiancato da alcune figure di maggior spicco della cultura italiana: Marcello Fois, Chiara Valerio, Elena Loewenthal e Lina Bolzoni. Le sezioni Narrativa e Saggistica saranno dunque assegnate non più sulla base di uno specifico tema, bensì per le qualità di scrittura e di racconto. A queste si aggiungono infine due premi speciali: il Premio Internazionale e Cultura del Mediterraneo, legato allo spirito di questo borgo come ha più volte dimostrato nelle ultime due edizioni.