L’incontro è previsto il 7 febbraio al centro culturale “Arpino”. Un evento che fa parte delle iniziative “Oikos – Città, casa comune”
Si terrà il 7 febbraio alle 20:30 l’incontro dal titolo “Costruire con le parole. Superare i divari linguistici per creare Comunità”. Un appuntamento, organizzato nell’ambito del progetto “Oikos. Città, casa comune”, che è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
La sala conferenze del centro polifunzionale “G. Arpino” di Bra accoglierà l’ospite di un appuntamento tanto atteso. Si tratta della sociolinguista Vera Gheno, finalista del Premio Costa Smeralda con il libro Parole d’altro genere. Un testo che calza alla perfezione rispetto all’evento organizzato a Bra.
Le parole sono il fondamento delle nostre relazioni, del nostro pensiero e della società stessa che si costruisce proprio grazie ai termini utilizzati dall’uomo. Con queste le persone comunicano le loro idee, le riflessioni, le esperienze, e soprattutto trasmettono valori e generano connessioni profonde.
Eppure il lessico quotidiano si è progressivamente ristretto: delle circa 50.000 parole che costituiscono il patrimonio linguistico italiano, l’uso comune si riduce a poco più di 1.500 termini. Una tendenza che risulta ancora più evidente tra le generazioni più giovani. Per questo, come sostengono gli organizzatori di Lunetica, servono occasioni uniche come queste per riflettere su come il linguaggio possa aiutarci a superare i divari educativi, a costruire comunità più consapevoli e a diventare protagonisti attivi della società.
In questo contesto, l’incontro con Vera Gheno, sociolinguista, traduttrice e divulgatrice, è fondamentale perché consente di generare delle profonde riflessione sulle potenzialità del linguaggio. L’appuntamento, in programma venerdì 7 febbraio nella Sala Conferenze del Centro Polifunzionale G. Arpino, la sociolinguista Vera Gheno darà al pubblico degli ottimi spunti sul potere delle parole e di come possano essere adoperate per costruire la comunità di oggi.
Riccardo Lo Re