Il libro di Valeria Parrella ha ottenuto il riconoscimento nella sezione Opera Italiana
E sono due. Valeria Parrella non si ferma più dopo il Premio Costa Smeralda. L’autrice con La Fortuna è stata proclamata vincitrice della quarantanovesima edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello. Un riconoscimento che mira a rilanciare la passione per la letteratura coinvolgendo lettori appassionati di nuovi racconti. Il filo conduttore di questa nuova edizione sono i temi legati alla storia, alla cronaca, il rapporto tra genitori e figli, il dilemma esistenziale tra la vita e la morte. Ad aggiudicarsi il premio della sezione Opera Italiana sono anche Ada D’Adamo con Come d’aria (Elliot), Francesco Pecoraro con Solo vera è l’estate (Ponte alle Grazie). A Giuseppe Patota è andato invece la sezione Opera Critica con Lezioni di italiano.
I vincitori sono stati votati da un Comitato di Selezione composto dagli autori di un certo spessore presieduti dal Professor Giovanni Puglisi: Cristina Cassar Scalia, Giordano Meacci e Matteo Moca. «La 49a edizione del Premio Mondello – afferma il prof. Giovanni Puglisi, Presidente della Giuria, – segna una tappa particolarmente importante perché riprende il filo rosso del protagonismo della letteratura rispetto alle molteplici espressioni della narrazione contemporanea».
A colpire del romanzo storico di Valeria Parrella è la capacità di indagare «il potere del destino sulle scelte e la paura di affrontarle», citando la motivazione. I tre testi letterari che si sono distinti nella categoria Opera Italiana dovranno passare per il giudizio di centoventi lettori provenienti da ventiquattro librerie di tutta Italia. Una votazione online che decreterà il vincitore del Premio SuperMondello.
Oltre a Valeria Parrella c’è un altro volto noto del Premio Costa Smeralda. La scrittrice nonchè giurata Chiara Valerio è stata nominata giudice monocratico di questa edizione del Premio Mondello. Il che le ha consentito di esprimere la propria preferenza per quanto riguarda il vincitore del Premio Autore Straniero. Il riconoscimento è stato consegnato a Julian Barnes «che ha scritto che una delle nostre paure è che la vita possa rivelarsi diversa dalla letteratura – afferma Valerio nella motivazione. “A Julian Barnes che ha annodato il tempo osservando che la nostra lettura attuale dei fatti non è altro che l’attuale ricordo di quanto, in un certo momento, è accaduto, e ha dunque segnato che presente, passato e futuro sono sentimenti e dipendono da chi abbiamo intorno, dal nostro desiderio di raccontarli».