La giudice del Premio Costa Smeralda apre l’ultima giornata del festival sull’identità promosso dalla Fondazione del Circolo dei Lettori di Torino
La giornata conclusiva del festival Radici, manifestazione culturale che si svolge a Torino dall’1 al 5 novembre, si apre con l’appuntamento Quando le radici sono di fronte e il futuro sta dietro le spalle, un dialogo tra Ruth Dureghello, ex presidente della Comunità Ebraica di Roma, e Elena Loewenthal, direttrice della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino e giudice del Premio Costa Smeralda, che parleranno della capacità dei popoli di conservare la propria identità e di rinnovarla nel corso del tempo. L’incontro si svolgerà domenica 5 novembre alle 11 presso la sede del Circolo dei Lettori di Torino, situata in via Bogino 9, ed è aperto al pubblico fino a esaurimento posti.
Il festival dell’identità
Radici è una delle nuove proposte promosse dalla Fondazione Circolo dei Lettori di Torino ed è curato dallo scrittore Giuseppe Culicchia. Ispirato all’opera di Luigi Pirandello, il festival si propone di porre interrogativi profondi sull’identità in un’epoca in cui i social media e l’Intelligenza Artificiale la mettono in discussione esplorando le molteplici sfaccettature di questo tema complesso e attuale, dal consumismo omologato della globalizzazione fino alle identità culturali di coloro che, per scelta o per destino, vivono in paesi diversi e mettendo in luce la dualità di due mondi in confronto.
«A poco meno di cent’anni dalla pubblicazione da parte del Premio Nobel per la Letteratura Luigi Pirandello del romanzo Uno, nessuno e centomila, tra i temi ricorrenti di questi nostri anni Venti del secondo millennio c’è senza dubbio quello dell’identità.» ha spiegato il curatore del festival «L’identità, tra le altre, come concezione che l’individuo ha di se stesso all’interno della società, a partire da quelle caratteristiche che almeno in teoria dovrebbero renderlo unico e inconfondibile». Tra gli ospiti della kermesse culturale di quest’anno nomi importanti del panorama internazionale tra cui il regista Palma d’Oro a Cannes Emir Kusturica, lo scrittore tedesco Ingo Schulze e lo scrittore argentino Javier Chiabrando.
Francesco di Nuzzo