Lo scrittore, finalista nella scorsa edizione del Premio Costa Smeralda, si è aggiudicato il riconoscimento al Teatro Vittoria Manzoni
Si è tenuta la scorsa settimana la cerimonia del Premio Letterario Massarosa. Una serata di grandi emozioni in una cornice suggestiva come il Teatro Vittoria Manzoni. Teatro, musica, letteratura si uniscono in un unico evento a cui hanno preso parte i cinque autori finalista. A vincere questa 38esima edizione è “Tutta la vita che resta” di Roberta Recchia edito da Rizzoli. «Un romanzo prezioso e dolcissimo, doloroso, accogliente, intimo e corale» – fanno sapere gli organizzatori della rassegna – «che esplora i meccanismi della vergogna e del lutto».
Eugenio Murrali con “Marguerite è stata qui” (edito da Neri Pozza) ha conquistato invece il Premio della Giuria Tecnica. Lo scrittore, già finalista del Premio Costa Smeralda, ha compiuto «un omaggio appassionato di un narratore esordiente a una scrittrice vertiginosa e amatissima, alla prima donna ammessa all’Académie française, che ha fatto rivivere con parole immortali l’Imperatore Adriano, l’alchimista Zenone dell’Opera al nero e Alexis, Sophie, Nathanaël». Il risultato è un racconto di pregevole fattura che rivolge il suo sguardo sulla figura di Marguerite Yourcenar, raccontata dalle figure che l’hanno abitata.
Il Premio Letterario Massarosa, promosso dal Comune di Massarosa con il sostegno della Fondazione Pomara Scibetta Arte Bellezza e Cultura, nasce ufficialmente nel 1947 grazie all’idea di alcuni studenti universitari fino a conquistare una fama ormai riconosciuta a livello nazionale.
Il Premio Letterario Massarosa prevede un’unica sezione dedicata a un’opera prima di narrativa e si basa sul doppio sistema di votazione: c’è una giuria tecnica che seleziona le opere prime fino alla composizione della cinquina finalista; e in infine ci sarà la giuria popolare a decretare in diretta, nel corso della suggestiva cerimonia finale, il libro vincitore.
Riccardo Lo Re