Il primo romanzo della vincitrice del Premio Costa Smeralda 2022 ripercorre la vita della salottiera francese Madame du Deffand
L’autrice
Adele Benedetta Craveri è una storica, critica letteraria e scrittrice italiana. Tra le più importanti esperte di letteratura francese, Craveri è conosciuta soprattutto per i suoi saggi e monografie sulla vita intellettuale dei salotti del XVIII e XIX secolo, in particolare quelli riguardanti la corte di Versailles (“Madame du Deffand e il suo mondo” e “La civiltà della conversazione“). Craveri ha scritto per numerosi quotidiani nazionali (Repubblica) e internazionali (The New Yorker) e ha collaborato a diversi programmi televisivi e radiofonici di carattere culturale. Nel 2007 è stata insignita del titolo di “Ufficiale dell’Ordre des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura francese, mentre nel 2022 vince il Premio Bagutta per il romanzo “La contessa“, ispirato alla vita della nobildonna Virginia Oldoini. Nello stesso anno il libro si aggiudica il Premio Costa Smeralda per la saggistica.
Nel salotto di du Deffand
Chi era davvero Madame du Deffand? Prima opera della saggista e critica letteraria Benedetta Craveri, “Madame du Deffand e il suo mondo” – edito dalla casa editrice Adelphi nel 1982 – esplora la vita di Marie Anne de Vichy-Chamrond, scrittrice epistolare e salottiera francese vissuta nel XVIII secolo. Il libro fornisce una panoramica sulla du Deffand dall’infanzia alla morte, offrendo una visione dettagliata del suo mondo culturale e sociale. Conosciuta per il suo spirito indipendente e la sua intelligenza, nonché per la sua passione per la letteratura e l’arte, Madame du Deffand teneva salotti culturali nella sua abitazione a Parigi, dove si riunivano intellettuali e artisti di spicco dell’epoca. Madame du Deffand divenne così amica di alcune delle figure più importanti della letteratura e dell’arte francesi e internazionali del XVIII secolo, come Voltaire e Horace Walpole. I suoi rapporti con queste figure sono documentati nella fitta corrispondenza che la salottiera intraprendeva con i suoi ospiti, tutti raccolti nella Correspondance inédite, un esempio chiaro di letteratura classica sia per tematiche che per i ritratti psicologici forniti.
Francesco di Nuzzo