L’autrice e giurata del Premio Costa Smeralda sarà a Bologna in due diversi incontri
Si sta tenendo in questi giorni a Bologna la nuova edizione di Repubblica delle idee. Quattro giornate di incontri, confronti, riflessioni sul futuro e sul mondo che verrà. Centinaia di ospiti si alterneranno nel corso di questo grande appuntamento nella città emiliana: Elly Schlein, Romano Prodi, Vera Politkovskaja, Stefano Massini, Francesco Piccolo. E tra i nomi spicca anche una delle giurate del Premio Costa Smeralda: Chiara Valerio. L’autrice, vincitrice del premio letterario Mondello per Il cuore non si vede, sarà a Bologna per due eventi specifici. Il primo, in programma il 9 giugno alle 21, tratterà il tema dell’Intelligenza Artificiale e lavoro umano insieme alla filosofa Ilaria Gaspari. Il secondo, che si terrà il giorno seguente sempre a Bologna, verterà sul tema dei diritti della donna nella società iraniana con incontri. Un dialogo costruttivo e di grande interesse dove Chiara Valerio si confronterà con Pegah Moshir Pour, Patrick Zaki (in video collegamento) e con Conchita Sannino nel ruolo di moderatrice.
Intelligenza artificiale, il futuro fa davvero così paura?
Sul tema dell’intelligenza artificiale non c’è solo una forte discussione in campo accademico. Anche l’opinione pubblica si sta chiedendo se questo strumento avrà degli effetti positivi o negativi soprattutto con un occhio di riguardo su un mondo del lavoro già in crisi. Sabato alle ore 11 all’Arena del Sole si cercherà di affrontare questo tema di stretta attualità sotto ogni punto di vista. La filosofia può essere un ottimo spunto per approfondire l’argomento «probabilmente – afferma Valerio – a partire dal fatto che abbiamo costruito una società il cui unico parametro di valutazione di successo dei processi e delle persone stesse è la velocità. Probabilmente temiamo le macchine perchè sono più veloci di noi. Ma come ha già osservato negli anni Cinquanta Norbert Wiener, padre dell’intelligenza artificiale, gli esseri umani sono una risorsa se pensiamo, non lo siamo se diventiamo servomeccanismi o se ci trattiamo come risorsa naturale alla stregua di idrocarburi, acqua ed energia solare». Non resta che darsi appuntamento a Bologna per saperne di più, e tornare a casa più arricchiti.
Riccardo Lo Re