Il sito come fucina di talenti in campo letterario, lasciando agli autori nuove opportunità di emergere grazie agli utenti
L’errore che spesso si commette quando si tratta della rete è di valorizzare solo le note negative. Non che queste non si siano, ma esistono dei benefici che non si possono tralasciare.
La conoscenza passa anche per il digitale grazie ai moderni dispositivi tecnologici come il pc, il tablet o l’ebook reader. E allo stesso tempo la scrittura, con nuovi autori che vogliono esprimere i propri pensieri a un pubblico più ambio. Ed è qui che viene in aiuto Blopolis, un nuovo social network su misura di chi è appassionato di letteratura. Si tratta di uno spazio virtuale grazie al quale ogni scrittore può mettersi in gioco e presentarsi agli utenti con cui condividere le stesse passioni. La lettura coinvolge l’attenzione, la nostra memoria, l’apprendimento, il linguaggio. Tutte funzioni cognitive essenziali per interpretare il mondo.
A queste si deve per forza aggiungere la partecipazione. In un libro si viene coinvolti insieme ai personaggi della storia, che si sviluppa su una linea temporale che in un modo o nell’altro può persino cambiarti nel profondo. E questo vale anche per chi le realizza, aspettandosi che le stesse sensazioni provate nella scrittura coincidano con l’emozioni provate dal lettore.
Il progetto
Questa piattaforma punta a ridurre ogni tipo di mediazione, lasciando completa libertà creativa all’utente che può dunque mostrare il suo vero talento. Blopolis mette in stretta relazione questi due poli grazie ai cosiddetti blop, un sistema che garantirà maggiore visibilità a chi riceverà più valutazioni positive dei propri elaborati. Il sociologo Saro Trovato, ideatore di questo progetto e fondatore di Libreriamo, mostra quanto sia importante avere altri sbocchi dove poter raccontarsi senza alcun vincolo.
«Abbiamo voluto creare una Città Virtuale totalmente abitata dagli amanti dei libri». – afferma all’ANSA – «I booklover avranno a disposizione una città totalmente dedicata a chi ama scrivere e leggere. La vita in Blopolis si svolgerà confrontandosi costantemente con persone che vivono questa passione. È naturale che se non si amano i libri è inutile venire a vivere in Blopolis. La moderazione della piattaforma cercherà di evitare in tutti i modi la presenza di profili non interessati al progetto, escludendoli qualora si violi l’essenza stessa della vita cittadina. Le luci in Blopolis non saranno mai spente».
Per entrare è sufficiente l’iscrizione e la creazione di un profilo completo che consentirà di cominciare subito a pubblicare i propri testi scritti (una storie, una poesia, una recensione) e di ottenere delle occasioni di essere distribuiti attraverso canali fisici e di e-commerce. Non resta che cominciare a cercare nuovi racconti.
Riccardo Lo Re