Nei quartieri di Latte Dolce e Santa Maria di Pisa nasce BiblioLab, una biblioteca creata con il supporto dei cittadini.
A Sassari, a Latte Dolce e Santa Maria di Pisa, è nato BiblioLab, un centro culturale che ha un obiettivo ambizioso, seppur sacrosanto per un corretto rilancio del quartiere. Accendere l’interesse dei giovani è sempre stata una prerogativa delle biblioteche, di qualunque parte d’Italia. È un agente di socializzazione essenziale, capace di mantenere vivo un quartiere e una città intera. Di fatto, diventa lo specchio di una comunità. L’identità, insieme al sapere, va preservata con ogni mezzo, e anche il più semplice dei gesti, come il prestito di un libro, può davvero fare la differenza. Di occasioni per accedere a quelle strutture ce ne sono, tante sono le storie che ricoprono i suoi scaffali, divisi per narrativa, saggistica, i manuali accademici e i fumetti di ogni genere. È praticamente impossibile leggerli tutti, ma ci si può quantomeno tentare. Se non ci si riesce da soli, con l’aiuto di tutti la strada è certamente meno ripida, e la vetta di conseguenza più vicina. La forza dirompente di BiblioLab proviene dalle sue fondamenta, solide e allo stesso tempo versatili. Si può infatti affermare senza alcuna esitazione che è un progetto nato dal basso, dalla necessità della popolazione di voler restituire una immagine nuova alla zona di Latte Dolce e Santa Maria di Pisa.
La partecipazione è stata vasta, frutto di una lunga discussione che ha portato alla creazione di questo nuovo spazio ricreativo per i ragazzi, che guarda sì alla letteratura e ai suoi racconti, ma si rivolge anche ad attività ludiche e a incontri con gli autori. Perché ciò che conta in BiblioLab non è la singola funzione, ma raggiungere il maggior numero di persone. Lo hanno capito professori, genitori, ragazzi e istituzioni locali, uniti per creare un luogo di crescita e di aggregazione sociale. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al supporto di Futuro Prossimo, il programma organizzato da Save the Children che da anni sta cercando di affrontare un tema davvero delicato come la povertà educativa e la dispersione scolastica. Nel contrastarlo, sta avviando diversi progetti d’integrazione culturali in diverse aree d’Italia, aiutato dalle associazioni locali. Dopo Chiaiano, in provincia di Napoli, e Marghera, il quartiere non lontano dalla laguna veneziana, Futuro Prossimo raggiunge l’Istituto comprensivo Latte Dolce – Agro, che diventerà la sede, o meglio la casa, di questa importante iniziativa di Save the Children, coinvolgendo bambini, adolescenti, e, non per ultime, le famiglie intere. «Un anno fa – afferma la coordinatrice nazionale di Futuro Prossimo Melissa Bodo – abbiamo lanciato il patto per la comunità educante di Latte Dolce, Santa Maria di Pisa e Monte Rosello invitando la comunità tutta ad assumere una responsabilità condivisa per la crescita dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. Come Save the Children siamo particolarmente fieri di essere parte di questa comunità che sin da subito si è messa al lavoro per creare nuove opportunità sul territorio per i bambini. BiblioLab è da oggi uno spazio di promozione – attraverso la lettura – di bellezza, inclusione e accoglienza, di legalità, cultura, e attenzione per l’ambiente, dove saranno valorizzate le differenze e la cittadinanza attiva».
Riccardo Lo Re