Nell’ultima puntata de Le Meraviglie il giudice del Premio Costa Smeralda ha raccontato la piazza progettata da Costantino Nivola e dedicata al “vate di Sardegna”
Su Rai Radio 3 si racconta la storia della Barbagia. L’ultima puntata del programma radiofonico Le Meraviglie, in onda ogni sabato e domenica alle ore 13, ha avuto come protagonista assoluta piazza Sebastiano Satta, situata nel cuore di Nuoro e intitolata al “vate di Sardegna” Sebastiano Satta, considerato il poeta sardo più rappresentativo dell’identità della Barbagia.
La puntata ha avuto come guida d’eccezione Marcello Fois, scrittore di fama internazionale, originario di Nuoro, nonché giudice del Premio Costa Smeralda. Fois ha accompagnato gli ascoltatori in un viaggio affascinante alla scoperta di una delle piazze più suggestive dell’Isola, spiegandone i dettagli sulla progettazione, firmata dall’artista e scultore Costantino Nivola, e sui giochi prospettici che la caratterizzano.
Nel corso della puntata lo scrittore ha fatto anche una breve incursione nella vita di un altro Satta illustre, ovvero Salvatore Satta, imprenditore locale e scrittore famoso per il suo romanzo Il giorno del giudizio, pubblicato da Adelphi, la cui abitazione si trova proprio all’angolo con corso Garibaldi, non lontano dalla piazza nuorese. Per l’occasione la puntata è stata inframmezzata da estratti del romanzo interpretati dall’attore Toni Servillo e registrati precedentemente per il programma Ad Alta Voce. La puntata completa del podcast, andata in onda domenica 22 ottobre, è disponibile in replica sul sito di Rai PlaySound.
Una piazza tutta in discesa
Un tempo conosciuta come piazza Plebiscito, l’attuale piazza Sebastiano Satta è situata nel cuore di Nuoro, tra corso Garibaldi e Santu Prédu. Questo spazio pubblico è il frutto della visione dell’artista e scultore nuorese Costantino Nivola, che completò il suo progetto nel 1967 mantenendo la conformazione in discesa della piazza e aggiungendo manufatti a strutture naturali.
La piazza è caratterizzata da pavimentazioni e panchine realizzate in granito, mentre gli edifici circostanti sono intonacati e dipinti di bianco, in modo da creare uno sfondo luminoso e accattivante. Nivola ha inoltre arricchito la piazza con piedistalli regolari realizzati con massi di granito provenienti dal Monte Ortobene, su cui sono state collocate otto piccole statue, ispirate ai bronzetti nuragici, in onore del celebre poeta nuorese che dà il nome alla piazza.
Francesco di Nuzzo
immagine: Sailko, wikipedia